lunedì 31 marzo 2008

Home Sweet Home


Ieri ho passato l'intera domenica a pulire la nostra nuova casa, ed è che non ero sola, ma professionalmente accompagnata da due valide donne, senza le quali, ci avrei impiegato circa un mese di vita. Ed io in genere pulisco per vivere, non vivo per pulire..

Comunque, il passare tutta una giornata in quel palazzo, mi ha fatto intenerire parecchio.
E' una nuova costruzione, in una nuova zona, e fin'ora stentavo a sentirla come Casa, in quanto mi sembrava ben poco diversa dal cantiere in costruzione accanto, vuoi anche per la polvere che ti entrava fin nelle ossa ogni volta che ci andavi, anche solo per pochi minuti.

E invece ieri, mentre la pulivo, ho potuto ascoltare la vita che scorre tra quelle nuove mura.. senza neppure il disturbo dei cantieri aperti, chè era domenica.
C'erano bambini che urlavano, padri che ridevano, mamme che cucinavano sughi domenicali.

E fuori, mentre lavavo la veranda, ho visto ragazzi in bicicletta che si rincorrevano, nel sole, gridandosi e ridendosela per tutto, chè a quell'età basta un nonnulla per sorridere di cuore.
Il bar sottocasa, zeppo di giovani ciondolanti e imbrillantinati, sorridenti e scherzosi.
Nelle strade, uomini in tuta, che sorvegliano i bimbi che tentano la bicicletta.

E insomma, adesso la sento più simile a una Casa, e di questo ringrazio le due donne che mi hanno aiutato nell'interminabile compito di eliminare la polvere, i calcinacci, e di far lucidare tutte le superfici, ma anche il sole, l'aria, le voci, gli odori che ieri ho imparato a conoscere e apprezzare. :)

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