domenica 20 luglio 2008

L'istinto omicida

Siamo uomini.
Siamo animali.
Abbiamo istinti primitivi, o primari, molto molto bassi, che sonnecchiano tranquilli, e poi, improvvisamente, a volte, per un nonnulla, per qualcosa che neppure te ne accorgi subito, saltano poderosamente fuori.

E' il caso dell'istinto omicida che mi salta fuori dal petto quando vedo, come mi è accaduto venerdì, una mamma che guida l'automobile, coi due pargoli seduti dietro, e una sigaretta fumante nella mano sinistra (quindi accanto al finestrino, forse per illudersi di far andare il fumo fuori).

Penso che l'unica cosa che mi fermi dall'ucciderla sia il fatto che quei bimbi soffrirebbero assai, a non avere più la mamma - anche una mamma così, senza cervello, senza rispetto, senza sale in zucca, senza sapore di vita.
Clacsonarla e gridarle dietro o farle gestacci, penso non sarebbero stati gesti convincenti.
Valle poi a spiegare tutta la solfa del fumo passivo e dell'essere madre, e del crescere e maturare una buona volta!

Io già mi sento male al pensiero di tutti i gas di scarico delle auto e dei camion che faccio respirare al mio cucciolo quando siamo in auto sulla circonvallazione - ma figurati questa, con che coraggio, fuma tranquilla davanti ai bambini, nella macchina!
Altro che multe - io glieli toglierei, i figli!
Che senso ha avvelenarli lentamente?

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