martedì 10 febbraio 2009

L'arte


Mia madre era un'artista.
La sua tavolozza,
in legno chiaro,
quasi ogni giorno,
poggiata su due seggiole,
veniva di farina
impolverata
- nuvole di grano -
e di calda acqua
bagnata
- vapore di vita-

Le sue creazioni,
nobili orecchiette-
superbi cavatelli,
da tutti imitate
e da tutti invidiate,
della sua bontà
erano cariche,
e dei suoi polpastrelli,
erano forma.

Mia madre era un'artista.
E i suoi colori,
rosso pomodoro,
verde rucola,
bianco aglio,
riempivano
i piatti
le pance
e gli occhi
e i cuori.


Ne resta
l'intatto ricordo.
Dolce sapore d'infanzia,
forte odore d'amore.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

....Mani sapienti si muovono in gesti semplici, riempendo quotidiani momenti con infinito amore....

Anonimo ha detto...

hai scritto una cosa splendida

Anonimo ha detto...

La leggo e la rileggo, è proprio vero hai scritto una cosa splendida

Carpina ha detto...

..grazie, ma così mi fate arrossire...