venerdì 29 maggio 2009

Considerazioni Storico-Casalinghe

Una lavatrice di roba colorata è una fregatura, al 100%
Questo perchè è formata per l'80% da roba che si stira, e il restante 20% da calzini che il 100% delle volte è a rovescio.

Poi una pensa che è a posto perchè ha finito di stirare il 100% delle ultime sette lavatrici...
Illusa.. non ha ancora capito che la giostra "sporca-lava-stendi-tira-stira-piega-conserva", è in perenne movimento, ed è un ciclo infinito..

Ma come diavolo si faceva un tempo senza lavatrice, senza ferro da stiro?
Ma sopreattutto senza lavatrice!!!

Poi ci schifiamo perchè un tempo ci si lavava poco, pochissimo.. e te credo!
Se ti devo lavare tonnellate di roba a manina.. sfido chiunque a mantenere un alto tasso di schizzinosità nei confronti di un semplice olezzo di sudore umano! (su quello animale, non ci posso passare, scusate.. specie dopo la mattina in fattoria* della scorsa domenica...)

(*cosa c'era in fattoria? facile: cagnolini, capre, pecore, puzza, mucche, puzzo, cavalli, puzzapuzza, maiali, puzzone, galline, puzzissima, trattore, ricotta, tosatori, bimbi, grandi, sole, aria, vento, alberi, luce. Di tutto di più insomma..)

giovedì 28 maggio 2009

Sugli informatici, e Sulle sorprese


Lavoro nell'ambito informatico, e per questo la maggior parte dei miei colleghi, ed ex colleghi, sono informatici.
Io no, sono solo una ragioniera che chiacchiera, ascolta, e non ama dover dipendere dagli altri per risolvere taluni semplici problemi, e che quindi si diletta a sforare, ogni tanto e limitatissimamente, anche nell'ambito informatico (per intenderci, so entrare in un database e fare delle semplici query di select o di update - ma non chiedetemi inner join che mi perdo!!).

Questa premessa perchè.. perchè una (io) si crea una certa immagine degli informatici, dei programmatori, avendone pure sposato uno.
E questa immagine prevede una vita sedentaria, uno o più computer, un certo slang di nicchia, che agli estranei del settore pare arabo, uno o più indirizzi e-mail, una pennetta USB strapiena di software e files misteriosi, un Hard Disk Esterno USB col Backup dei progetti più importanti, una o più T-shirt col logo della software house (per loro) più importante, e (soprattutto) una totale incapacità di risolvere problemi pratici, chè qui si è già abbastanza avanti nel risolvere problemi teorici, quindi vade retro quelli pratici.

E poi, accade un giorno, l'inimmaginabile: accade che una (sempre io) conosca un tecnico-informatico-lauerato-in-informatica (alla vecchia maniera), che sa usare un trapano!
Non solo, prende misure e attacca bastoni per le tende.. e - sto per avere un mancamento- imbianca i muri della sua casa!
Aggiusta i rubinetti!
Smonta e rimonta i mobili!
Aggiusta le serrature!
Contatta personalmente strani personaggi come muratori - carpentieri - elettricisti - idraulici.
Traccia i percorsi per i fili elettrici nelle pareti, e tira fuori dal nulla una nuova presa elettrica o un nuovo punto luce!

No, aspetta, dev'esserci un errore: si prega di rivedere il codice sorgente, chè ci deve essere per forza un BUG da qualche parte...

Ogni riferimento a persone da me conosciute è ovviamente CAUSALE ;-)

martedì 26 maggio 2009

My Pic











Che dire se quelle manine paffute, costruiscono la barchetta?
Niente, fotografare, baciare, ringraziare il Cielo e Madre Natura, inumidirsi gli occhi e non dire proprio niente.

Week-end per immagini..

sabato.. al mare..


e domenica.. in fattoria.. e indovinate quale è lo animalo preferito del mio Ivan?
......................esatto.................IL TRATTORE.. :-)



lunedì 25 maggio 2009

Cambiamenti

Sto cercando di abituare il mio cucciolo a fare la pipì al water (completo di riduttore).
Questo significa: trenta minuti=quattro mutandine bagnate=$%&$&$%//£$"&$&£/
MA QUANTA CAVOLO DI PIPI' FA' STO PUPO??

Non ce la farò mai..
Oggi ha anche irrorato della sua acquetta, IL DIVANOOOOOOOOOO

Non so, forse non sono pronta a questo cambiamento.
Non ho abbastanza pazienza, tempo, tenacia, fantasia.
Non sono coerente.
Cosa c'è scritto sui libri riguardo al vasino?
Ecco, io prendo ciò che c'è scritto e lo modifico a mia immagine, facendo l'esatto opposto.

C'è scritto di non sgridarlo? Io lo sgrido.
Se la fa (due gocce) a water, c'è scritto di non elogiarlo? Io lo festeggio.
C'è scritto di non assillarlo con la domanda 'pipì a water?'? Non faccio altro che chiedere in loop 'pipì? cacca? andiamo al bagno?'

La cosa buffa è che pure lui è l'opposto di ciò che ho letto al riguardo: in particolare, ho letto che quando si bagna, bisogna lasciarlo un pò con la fastidiosa sensazione di bagnato addosso, così da indurlo, la volta successiva, ad avvisare PRIMA, per evitare di bagnarsi.
Ecco, a lui non dà fastidio la mutandina bagnata.
Ieri lo rincorrevo per cambiarlo (a me la sola idea mi fa dare in escandescenza)....

Oggi, nella mia fantastica pausa pranzo, ho deciso di immolarmi per la causa, ma chi me l'ha fatto fare???
Mi sembrava di avere un cagnolino in giro per casa, che ogni tanto ti lascia qualche piccola pozzanghera sul pavimento.

Non so... forse... quando farà l'università... Ivan troverà la forza di imparare da solo.. che io tale forza non ce l'ho... credo.

E io che, scema, pensavo che il problema sarebbe stato il ciuccio.. (tolto all'età di 20 mesi, da sera a mattina, con una storia credibile sul cagnolino dei ciucci che se l'è venuto a prendere per portarlo a un bimbo piccolo piccolo che piangeva).. o farlo dormire da solo nella stanzetta (mai avuto problemi al riguardo).. o farlo mangiare da solo (si arrabbia se lo imbocco)..

vabè.. a ben vedere, una cosa problematica me la doveva pur dare questo pupetto mio!!! :-)

venerdì 22 maggio 2009

Ti dò uno Sconsiglio (anzi tre)

In certi giorni, è bene non prendere in considerazione l'ipotesi di quadrare l'estratto conto trimestrale della banca.

In certi giorni, è buona norma non mangiare pensante, chè gi ti ci senti di tuo, pesante (in tutti i sensi).

In certi giorni, meglio volersi più bene del normale.

Saluti surreali

Location: nostra macchina (io, Ivan, e maritosgainz)
Oggi, ora di pranzo, dopo l'uscita dal nido: incrociamo la macchina di un amico, e clacsoniamo per salutare.
Ivan riconosce la macchina, e chiama: "Leeeellooo.. Leeeellooo.."
maritosgainz avvicina la macchina, la ferma un attimo, io abbasso il finestrino e dico "ciao lello!!"
e lello "ehi, ciao!!"
ripartiamo, e ivan: "mamma? chi è?? mamma, chi è??"
io e maritosgainz "..."

*-*

giovedì 21 maggio 2009

Mesi e cicli


Fortunatamente non faccio un lavoro in cui sto a contatto col pubblico.
In un giorno come oggi, col caldo bestiale e il ciclo pesante, sono matematicamente sicura che il dover sorridere ed essere obbligatoriamente gentile col mondo, non mi verrebbe affatto bene.

I miei colleghi si sono quasi abituati al mio carattere bi-tri-polare.

Io sono una che mette sempre tutto in ordine a casa, e quando, come in questi giorni, vivo momenti in cui mi prende lo sconforto, attraverso le stanze senza mettere ordine, e lascio i panni da piegare per tre giorni nella cesta, e mi cambio cento volte, ma non conservo le robe, che di sera vengono spostate dal letto alla sedia, e mi metto i sandali ma non conservo le ciabatte, e metto il mascara, che lascio sul lavandino, e mi pettino senza raccogliere i capelli (che, a proposito, mi stanno cadendo a fiotti).. la parte più profonda di me che all'ordine ci tiene, soffre terribilmente, ed è come se lo facessi apposta, apposta per farmi soffrire.

Mi informerò meglio sugli integratori, e se ne esistono, oltre che pre-mestruali, anche mestruali e post. Che qui gli enzimi da aggiustare non ci stanno solo dieci giorni prima del ciclo..

Ieri sera, mappa dei nei dalla dermatologa, tutto ok, finisco in quindici minuti..
Per coccolarmi un pò, faccio shopping: ho comperato due paia di scarpe.. ma, stranamente, la terapia del bi-acquisto* (che in genere funziona, per un'eterna indecisa come me) stavolta non ha dato i frutti sperati, e il mio malumore invariabilmente dilaga.

*terapia del bi-acquisto: entri in un negozio, sei indecisa tra due acquisti e MIRACOLO: li compri tutt'eddue! Così quando sei a casa non puoi biasimarti e dire 'forse era meglio quell'altro'. Ovvio che lo puoi fare solo in negozi economici. Almeno io. :D

(foto: Irlanda, settembre 2002)

Domande e Risposte

Dato che Ivan dimostra, in ogni occasione possibile, una affettuosità particolare per tutti i bimbi che incontriamo - li guarda, gli sorride, si avvicina, li accarezza e li bacia prendendogli le guance tra le mani - e poi li chiama "ehi! bimbo!*" invitandoli a seguirlo con la sua manina paffuta, ieri sera rientrati a casa, mentre eravamo a tavola, io a disegnare e lui a giocare con la plastilina (per dimenticare il cortile pieno di bimbi quell'ora così tarda) gli ho fatto la fatidica domanda:

io: "Ivan, ma tu lo vuoi un fratellino?"
e lui: "shì!"
io: "allora vuoi che mamma ti faccia un fratellino, o magari una sorellina??"
e lui (indicando il foglio e la penna che io avevo in mano) "shì, mamma, fai bimbo!"

^-^'

Ok, devo imparare ad essere più precisa con le parole: il verbo "fare" è troppo generico, e si presta a molteplici significati.

(*indipendetemente dal sesso)

Lettera

Cara mamma,
è inutile che continui a chiedermi "Ma come, non sei contento di rientrare a casa?"
Se giù in cortile abbiamo lasciato millanta bimbi e bici e palloni, aria fresca e tricicli, la risposta sarà sempre un perentorio e lacrimante:

NOOO!

il tuo Ivan.

mercoledì 20 maggio 2009

Le luci di via Selva


Era lunedì sedici marzo duemilanove.
Lo so perchè il giorno prima, il cucciolone mio aveva compiuto due anni.

Rientrando a casa, a sera, troviamo la sorpresa: le luci di via selva, lo stradone prima di arrivare a casa, sono ACCESE.

Cavolo, sono nove mesi che abitiamo qui, e che bestemmiamo facendo questo stradone buio, e da stasera i lampioni fanno il loro mestiere: illuminano.

Tanta è la felicità della sottoscritta, che improvviso una canzoncina mista a clacsonate, per festeggiare, appunto 'le luci di via selva'..
Tanta è la felicità del mio cucciolone nel sentire quella canzone festaiuola, che, da allora, OGNI SERA, puntuale, quando facciamo quella strada, dobbiamo cantare l'inno sacro a quelle luci che ci accompagnano a casa...

'maaamma, uusci seevva' (maaamma, le luci di via seeeelva)

Chi semina..

..vento, raccoglie tempesta.

Così si dice, no??
O, anche: "chi semina ciambella salata, raccoglie fave fresche!" :-)
..è successo a me..

L'altro ieri avevo deciso di rimettere in funzione il bimby, così ho spulciato un pò di ricettine mie, e ho preparato la ciambella salata.
Ne ho portata un pò da una mia vicina di casa, che mi ha ringraziato con una busta di fave fresche.
Mai cucinate le fave fresche, ma è bastato lessarle, e.. sono fantastiche! Con un filo d'olio crudo ovviamente!!

Ecco la ricetta della ciambella salata, gentilmente passatami da mia Barba-sister:
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Mettere in quest'ordine:
3 uova
2 cucchiaini di zucchero
1 cucchiaino di sale
300 g di farina di grano duro (io ci metto la semola..)
200 g di latte (farina e latte un pò per volta insieme)
100 g di olio d'oliva
1 busta lievito pizzaiolo della Paneangeli

Il ripieno in realtà è vario, in genere ci va (tagliati a dadini):
1 fetta salame tipo milano tagliata più spessa
1/2 fetta mortadella spessa mezzo centimetro
2 wurstel
qualche oliva verde snocciolata
1/2 scamorza
1 pezzo di emmental
Avviso: viene parecchio saporita.. a volte ho aggiunto un pò di mais (che addolcisce) o al posto delle olive, i piselli. Si può fare anche solo con i wurstel, o solo con la mortadella - o altro salume a piacere.
Cuocere circa 35’ a 200°
Far raffreddare prima di sformare e affettare.

venerdì 15 maggio 2009

:) Grazie Mondo-Blog

Vorrei ringraziare tutti coloro che si sono prodigati con consigli, esperienze o semplicemente pacche sulle spalle, alla mia richiesta di HELP.

Ieri sera: è successo.
Ho preso il mio cucciolo, e con la scusa che dovevo prenotare una 'seduta di bellezza' per la mia chioma ribelle, l'ho portato dalla mia parrucchiera di fiducia (che da oggi chiamerò 'parrucchiera santa').

Fortuna ha voluto che lì in quel momento ci fosse una bimba, a farsi tagliare i capelli dalla santa parrucchiera, e che alla vista di Ivan si sia illuminata di un sorriso sdentato, mentre con la coda dell'occhio non perdeva neppure uno dei movimenti dell'abile parrucchiera.

Arriva il nostro turno, dopo aver camminato in lungo e in largo tutto il salone.
Ivan pretende di sedere alla medesima sedia della bimba di cui sopra.
E la santa parrucchiera, inizia a farlo familiarizzare con gli aggeggi del (suo) mestiere: la sedia girevole, le pinzette, i pettini, fino ad arrivare agli affascinanti bigodini colorati, e lì: lo spettacolo.

Bigodino lilla, rosa, giallo, verde acqua (zacchete - e il cucciolo, niente)
Bigodino verde, rosa, giallo.. ma dov'è?? (zacchete - e il cucciolo, niente)
Bigodino.... ma questo di che colore è?? (zacchete - e il cucciolo, niente)
Mamma, mettiti i bigodini in testa (zacchete - e il cucciolo rideva guardando me coi bigodini in testa..)

E io, guardavo i boccoli che cadevano inesorabili sul pavimento, e sentivo il cuore in tumulto.
Al termine, capelli corti, occhi ancor più grandi, il mio cucciolone è andato a prendere la scopa (che già sapeva dove si trovava - io no), e.. ha raccolto i suoi stessi capelli.

In macchina, andando a casa, e a far venire un infarto al paponesgainz che non sapeva nulla del nostro misfatto, Ivan non faceva che nominare la santa parrucchiera, l'aiuto santa, e le pinzette.

Oggi ancora si porta la mano dietro la nuca, dove prima si tirava qualche boccolo, e non trova nulla.. ma chiede solo la conferma:
'mamma? e peeelli? taati, angjela?'
(sì, angela è la santa parrucchiera)

mercoledì 13 maggio 2009

H E L P

Qualcuno di passaggio sa per caso com'è che si tagliano i capelli a un duenne bellissimo e ricciolino, e sudantissimo coi suoi capelli della nascita mai mai tagliati???

Le persone che incontrano mio figlio, si pronunciano sui suoi capelli, fondamentalmente in due modi (opposti):
a) E quando glieli tagli quei capelli? Matòòònna, sembra una femmina!!!
b) Ihhhhhhhhhh quant'è bello!! E con quei capelli poi!! Non tagliarglieli mai, che è bellissimo con quei ricciolini dietro.

*-*

Ora, io premetto che
a) Non sembra assolutamente una femmina (al massimo lo sembra per i suoi occhioni, tant'è che lo scambiavano per tale, anche al mare, aveva quattro mesi - gessù - neppure un capello, ed era tutto vestito di azzurro: il colore del mare)
b) non posso evitare di tagliarglieli PRIMA o POI. Soprattutto perchè SUDA, e tanto.. un pediatra me l'ha definito 'sanguigno', e mi ha vietato tessuti più pesanti del cotone, anche in inverno.. ma tanto lo avevo già capito da sola..

E quindi ci troviamo con temperature già ESTIVE, abbigliamento di mezza stagione, e capelli lunghi che lo fanno sudare...
Che fare?
Tagliare. (Mi rispondo da sola..)
Sì ma come??
Si muove talmente tanto che HO PAURA DI PORTARLO DA UN PARRUCCHIERE!
Sarebbe capace di piangere così tanto e così forte, da costringerci ad andar via a metà del lavoro...... ^.^'

Quindi avrei pensato di fare da sola.. solo che non ho idea di come iniziare, come convincerlo (la scorsa estate gli ho tagliato un ciuffo che gli cadeva sugli occhi.. ma ho dovuto fare in una frazione di millesimo di secondo, chè lui era già tutto preoccupato).

Probabilmente il fatto è che sente il mio timore, e agisce di conseguenza..
bò.
aiuto.
aiutatemi.

martedì 12 maggio 2009

Divento saggia

Coloro che hanno paura di essere giudicati, sono in realtà i primi a giudicare gli altri.

Occhi lucidi

Ieri sera, mi infilavo il pigiama, e Ivan era lì che mi aspettava, da bravo ometto quale è.
Mi aspettava per andare a infilarsi il suo, di pigiama, e intanto mi guardava.

Ed è vero, quel che dice Erica, quando afferma che 'nessuno mai mi ha guardata così'.
Ad un certo punto, mentre ero seminuda, mi si avvicina con fare affettuoso, e disvela la sua personale scoperta, dicendomi ... 'mamma, bella tu'.. e la sua vocina mi si ferma sul cuore.

Scenette

Lui: "Che fai?"
Lei: "Mi sto massaggiando con l'olio riducente!!!"
Lui: "Chè? Ah, attenta a non usarlo sul seno!"
Lei: "..."

(Della serie: ecco come ti aggiusto il momento di relax *-*)

lunedì 11 maggio 2009

Re della (mia) cucina


Pranzo: caprese ... pomodorini-mozzarella-sale-olio-origano
Cena: crudaiola ... orecchiette condite con pomodorini-aglio-basilico-sale-olio (crudi)
Pranzo: pomodirini conditi con filetto di tonno sott'olio
Cena: bruschette al pomodoro
Pranzo: insalata di pomodorini-cipolla-rucola, con ricotta fresca
Cena: frittata al forno, con pomodorini e cipolla.

Ora, che a me piacciano i pomodori, se ne sarà accorto da un pò, Pasquale, il mio fruttivendolo di fiducia.
Che dire.. è qualcosa che mi porto dietro da tempo, da sempre.
Ricordo un sabato mattina della mia infanzia, di ritorno da una caldissima spedizione al mercato con mia madre; morivo di sete, e mia madre mi propose un pomodoro verdarancio, succoso, tiepido e dissetantissimo.
In ogni pomodoro che mangio, forse ricerco quel sapore unico.

Sono di Altamura, la CITTA' DEL PANE.. e non c'è niente di più rinfrescante di una fetta di pane fresco, con un pomodoro spremutoci sopra..

Se in frigo ho una generosa quantità di pomodori, riesco a pensare tranquillamente a una serie di piatti di semplice realizzazione, dieteticamente bilanciati, e che soddisfino il (mio) palato di inguaribile buongustaia.

Cronaca di una cenetta a tre


Prendere una melanzana.
Lavarla, asciugarla, e tagliuzzarla a tocchetti (buccia inclusa).
Prendere una padella, oliarla.
Prendere un aglio argentino, e spremerlo nella padella.
Lasciarsi ammaliare dal profumo dell'aglio che si scalda nell'olio.

Buttarci dentro i tocchetti di melanzana, salare e far ammosciare, rimestando di quando in quando.
Aggiungere una confezione di pomodorini con buccia.
Aggiustare di sale, e improfumare di origano.

Cuocere la pasta.
Scolare la pasta e condirla col sugo alle melanzane, aggiungendo, a piacere, tocchetti di scamorza, o mozzarella.

Gustare con chi si ama, sciogliendosi tra un bicchiere di vino, e un bavaglino sporco di sugo.

Sì, la cucina è il CUORE della mia casa. :-)

Della serie: avevo una melanzana e null'altro per cena: come trasformare una banale cena, in una festa dei sensi e del cuore ;-)

mercoledì 6 maggio 2009

La mia serata


Ieri.
Torno a casa dopo le mie otto ore di lavoro in ufficio.
Il cucciolo è ancora dalla nonna, ci va il paponesgainz a prenderlo.
Tiro fuori il passeggino impolverato di garage, viste le belle serate, potrebbe servire..
Lo porto su, lo smonto, faccio una lavatrice di tutte le parti.
Prendo il telaio, lo infilo nella vasca da bagno e gli faccio la doccia calda.
Lo porto in veranda, lo asciugo: praticamente nuovo!

Intanto metto sul fuoco l'acqua per fare gli spaghetti.
Intanto stendo le robe che avevo messo a lavare a mezzogiorno.
Intanto piego le robe che avevo ritirato a mezzogiorno.
Intanto metto in acqua le lenticchie, per il pranzo di domani.
Intanto penso a come infilare tra i verbi di stasera 'stirare' - rimando a data da destinarsi.
Intanto penso che ho bisogno di uno shampoo - rimando a domattina.

Arriva il mio cucciolo - lo abbraccio, lo bacio, è restìo (è sempre restìo nei confronti di chi non è andato a prenderlo), lo faccio ridere, si scioglie, mi accoglie, si appende al mio collo, mi bacia il petto, il collo, la fronte, il nasino (è un tipetto affettuoso lui..).

Spaghetti in tavola - passeggino lavato - robe stese ad asciugare - coccole, pigiama, aerosol e nanna.

Poi mi chiedo come mai non riesco a scrivere abbastanza sul mio blog..