mercoledì 30 giugno 2010

Addio Pigro Giugno Duemiladieci

Forse un pomeriggio a stirare, non è il modo migliore per salutare l'ultimo mese di primavera, e il primo mese di estate. Pure, la mia sorte è stata questa.

Ho saltato sul blog, il post sui quattro mesi di Mattia, non perchè non siano importanti, ma per pigrizia. La pigra, insomma, sono io, non Giugno.
E' pur vero che la doppia poppata, e nelle ultime due settimane, il seno-ciuccio-notturno, non mi hanno certo facilitato il compito. Qualsiasi compito. Non ho neppure cucinato. Una noia, una debolezza, una pesantezza che mai!
Certo, l'aria si è rinfrescata, ma intanto Ivan tossiva ancora, e io non sono riuscita a far nulla che mi fossi prefissa, per questa nostra prima estate insieme. Ancora. Ma mi sto rifacendo.
Ieri, per la prima volta, siamo andati a far un pò di spesa a piedi!

A giugno sono ormai due anni che abitiamo qui.. però il supermercato da questa parte della città (che stando in una zona nuova costa di più) non lo avevamo mai provato da pedoni.. è stato bello, anche perchè Ivan ormai chiacchiera da grandicello, con la manina attaccatissima al passeggino, mi parla dei compagni di scuola, di animali visti o inventati, di cartoni (ahimè, la sua passione), e poi ieri aveva da raccontare sulla gita che hanno poi fatto oggi, tutti in treno a Matera.. e poi è attento al cielo, alle nuvole, al sole (l'arancio del tramonto ieri lo ha incantato).
E' stato bello anche perchè di strada c'è il parco giochi nuovo di zecca, dove abbiamo ovviamente fatto tappa al ritorno. E' bello guardarlo giocare, e sorridere a bimbi che non ha mai visto.

Giugno è stato il mese della recita di fine anno, di Ivan, che ha cantato e ballato canzoni d'acqua, vestito di bianco..
Giugno è stato il mese del Battesimo e della festa di Benvenuto a Mattia. Per l'occasione sono accorsi anche gli zii interregionali. Quelli intercontinentali invece no. Per ora.
Giugno è stato il mese di un sabato in campagna, con Ivan che rimestava un torbido minestrone fatto di radici, sassi, terreno, foglie e fiori, con un lercio bastone, e un lindo sorriso.
Giugno è stato il mese delle prove allergiche di Ivan, che è risultato positivo ai Cipressi e al Pelo del gatto.
Giugno, il mese del primo aerosol e del primo paf di Mattia.
Giugno, l'ultimo mese pagato al cento per cento.
Da luglio a dicembre, invece, farò la fame. Chissà se così dimagrisco.. :-P

Mi sono accorta che era Giugno, anche perchè qui intorno è il tempo della Bruciatura delle Stoppie.
L'aria, a tratti, riarde di residui di fumo lontano.
In veranda trovo coriandoli di cenere, che paiono sfuggiti alla notte, e che hanno voglia di vedere la luce sfrontata del giorno e del sole.
Le cavallette ancora non sono arrivate, perchè sono ancora pochi, i campi bruciacchiati, ma già lo so, che arriveranno, e ce le ritroveremo su tutte le strade.
Insieme alle forficule auricularie di cui parlai circa un anno fa, qui.

Mattia sta crescendo, e a vista d'occhio.
Ne è riprova anche il fatto che non dorme più tanto, di giorno. E questo è un altro dei motivi per cui non riesco più ad aggiornare il blog come i mesi scorsi, o a seguire i blog-amici. O, anche, semplicemente a navigare.
E in tutto ciò, qualche mattina sono stata in ufficio, per fare delle cose urgenti.
E in tutto ciò, sabato si parte, ma non ho idea di cosa significhi preparare le valigie per tutta la famiglia.
Io e le valigie, ecco, uno strano accostamento.
Sono così insicura nel prepararle, che praticamente porto tutto l'armadio.
Ora, forse andava bene per la mia sola valigia.. ma oggi ci sono anche due bimbi, in macchina con noi.. e insomma.. lo spazio si è ridotto parecchio!!

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